18 Okt 2025
dalle 10,30 alle 17,00
Il convegno dedicato a Harald Szeemann nel ventennale della sua scomparsa, esplora le molteplici dimensioni del suo lavoro di curatore visionario, dal “Museo delle Ossessioni” ai progetti mai realizzati, dal legame con Monte Verità ai modelli alternativi di istituzione culturale. Studiosi, curatori e artisti internazionali riflettono sul suo lascito e sul presente, interrogando il ruolo delle mostre, degli archivi e delle istituzioni come luoghi di utopia, memoria e sperimentazione. Giornata a cura di Nicoletta Mongini e Gianna Mina.
Gli interventi
Ore 10,30
Introduzione, Nicoletta Mongini - Direttrice cultura Fondazione Monte Verità
Harald Szeemann e i musei non ossessivi, Tobia Bezzola - Direttore MASI Lugano
La vita degli oggetti, Una Szeemann - Artista, Docente
Che fare? Che fare vuol dire fare, Beatrice Merz - Presidente Fondazione Merz
La mamma. Una mostra mai realizzata, Pietro Rigolo - Responsabile della Collezione e Capo Curatore della Pinacoteca Agnelli, già Responsabile dell’archivio Harald Szeemann presso il Getty Research Institute di Los Angeles.
Il fondo Szeemann fra opera collettiva e meta-archivio, Jonas Lendenmann - Ricercatore presso SUPSI Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana
Intervallo
Ore 14,30
In sintonia con gli echi, Andrea Lissoni - Direttore Artistico, Haus der Kunst, Monaco di Baviera, già Senior Curator International Art, Tate Modern, Londra, Curatore presso Pirelli HangarBicocca.
Sospeso nel paradosso? Giovanni Carmine - Direttore Kunst Halle Sankt Gallen
Utopie tra invisibile e immateriale: modelli istituzionali per il nuovo millennio, Beatrice Trussardi, - Presidente Fondazione Beatrice Trussardi
La moda come superficie dell’utopia, Maria Luisa Frisa - Teorica della moda, Curatrice.
Fra divulgazione e nuove forme di narrazione, Chiara Gatti - Direttrice Museo MAN di Nuoro, Storica dell’arte, Editorialista di Repubblica
La moderazione dell’incontro sarà a cura di Gianna A. Mina, già Direttrice Museo Vincenzo Vela, già Presidente dell’Associazione Musei Svizzeri, membro del CDA Fondazione Monte Verità